New York, 30 apr. - (Adnkronos) - Parte dalla stima record di 80 milioni di dollari l'asta per "L'Urlo", il capolavoro del pittore norvegese Edvard Munch (1863-1944), che sarà messo in vendita nell'evento dedicato alla pittura impressionista e moderna di Sotheby's a New York mercoledì 2 maggio. Il quadro di Munch è uno dei dipinti-icona più famosi al mondo, secondo forse solo alla Gioconda di Leonardo da Vinci esposta al Louvre di Parigi. L'opera proposta da Sotheby's risale al 1895 ed è una delle quattro versioni del dipinto, l'unica ancora in possesso di un collezionista privato (una delle più famose si trova al Museo di Oslo): il fortunato proprietario è l'uomo d'affari norvegese Petter Olsen, il cui padre Thomas era amico, vicino di casa, nonché mecenate di Munch. Soprannominata dagli esperti "il ritratto di un'anima", questa versione di "L'Urlo" fu eseguita a pastello con un mix di dodici colori diversi, la terza di una serie creata tra il 1893 e il 1910. L'opera si prepara ad infrangere ogni primato, stando al "Wall Street Journal", che ipotizza una cifra finale da capogiro. In attesa dell'asta newyorchese, Sotheby's ha inviato il quadro in Asia, in Europa e in nord America, affinché i grandi collezionisti interessati all'acquisto potessero prenderne visione. Tra i possibili acquirenti circola, sulla stampa internazionale specializzata nel mercato dell'arte, il nome della famiglia reale del Qatar, che sta allestendo un vero e proprio impero d'arte, che pochi mesi fa ha comprato a trattativa privata il dipinto "I giocatori di carte" di Paul Cezanne per la somma di 250 milioni di dollari, che risulta l'opera più cara del mondo. Altri possibili acquirenti potrebbero essere la collezionista e filantropa di origine brasiliana Lily Safra, il re dei cosmetici Ronald Lauder, il magnate russo Roman Abramovich e l'armatore greco Philip Niarchos. "L'Urlo" di Munch è "l'immagine-emblema della modernità, ed è un immenso piacere per Sotheby's avere in affidamento un tale capolavoro, ancor oggi in mani private", ha commentato Simon Shaw, direttore del dipartimento di arte impressionista e moderna di Sotheby's New York. "E' immediatamente riconoscibile - ha aggiunto Shaw - è davvero una delle poche immagini che trascende la storia dell'arte e raggiunge la conoscenza globale". Nelle mega aste di primavera a New York non c'è solo il famosissimo dipinto di Munch. Ma anche opere di Paul Cezanne, Henri Matisse, Pablo Picasso, Joan Mirò e Salvador Dali'. E c'è anche un capolavoro dell'artista polacca Tamara de Lempicka (1898-1980), riportato alla luce dopo quasi 90 anni, che sara' offerto per la prima volta all'asta di arte impressionista e moderna da Sotheby's sempre il 2 maggio, con una stima tra 3-5 milioni di dollari. L'opera intitolata "Nu adossè I", classico esempio dell'eleganza e del senso estetico di Tamara de Lepicka, fu inclusa nella sua rivoluzionaria mostra personale di Milano presso la Bottega di Poesia nel 1925, nello stesso anno in cui fu dipinta. Sarà Christie's domani, martedì 1 maggio, a New York, ad aprire la settimana delle grandi aste, con il top-lot rappresentato da un acquarello di Cezanne, uno schizzo preparatorio del dipinto "I giocatori di carte" venduto di recente alla famiglia reale del Qatar. La stima dell'acquarello si aggira sui 15-20 milioni di dollari. Lo schizzo fu realizzato dall'artista francese tra il 1892 e il 1896 ed è stato riscoperto all'inizio del 2012 nella collezione del medico e collezionista Heinz F. Eichenwald: non si vedeva in pubblico dal 1953, quando fu esposto allla Fine Arts Associates Gallery di New York). Christie's proporrà anche sei opere di Picasso, tra cui una piccola tela del 1932 che raffigura la sua musa Marie-Therese Walter mentre dorme (stima 5-7 milioni di dollari).