Tra moda e astrattismo, tre grandi fotografi italiani si vedono a Parigi

domenica 7 ottobre 2012
Tra moda e astrattismo, tre grandi fotografi italiani si vedono a Parigi
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Parigi, 1 ott. - (Ign) - Gian Paolo Barbieri, Mario Giacomelli e Ferdinando Scianna. Tre grandi maestri della fotografia italiana si incontrano alla Bourse de Commerce, nel cuore di Parigi, dal 18 al 21 ottobre 2012. Moda e astrattismo i temi intorno ai quali ruota la mostra presentata da Artistocratic (galleria online di fotografia d'autore) alla quarta edizione della fiera d'arte contemporanea di Cutlog. L'esposizione si offre così al pubblico come una sorta di "dialogo" tra i vari linguaggi dell'arte fotografica: l’immagine di moda colta negli scatti glamour di Gian Paolo Barbieri, che ha ritratto le più grandi icone di stile, e nelle immagini in bianco e nero della prima campagna di Dolce&Gabbana firmata da Ferdinando Scianna, insieme all'astrattismo e all'inedita contemporaneità delle opere di Mario Giacomelli. Gian Paolo Barbieri è l’artista che ha 'messo il mondo in posa' e ha saputo interpretare con elegante originalità il mondo della moda. Barbieri, fin dalla metà degli anni Sessanta, è stato il fotografo dei grandi stilisti, da Valentino ad Armani, da Versace a Ferré. Barbieri porta a Parigi lo stile glamour: il volto di Audrey Hepburn avvolta in un seducente vestito di raso nero firmato Valentino, insieme alla forte ironia degli scatti per Vogue degli anni Settanta, dove modelle diventano attrici in luoghi quasi surreali, sia con l’uso del bianco e nero che con colori pop, in edizioni limitate. Le opere di Mario Giacomelli appartengono all'Archivio Mario Giacomelli Sassoferrato, di cui Artistocratic è il rappresentante esclusivo, e raccolte nel libro "Mario Giacomelli. Sotto la pelle del reale". Giacomelli segue una ricerca artistica che si allontana sempre più dalla rappresentazione fedele della realtà "non voglio evitare la realtà, ma sento il bisogno di muovermi in altri prati, di avere altri rapporti, altre pulsazioni, fingere altri incontri, aggiungere e creare altre realtà…". Nel suo percorso artistico, nelle serie Poesie in cerca d'autore, Motivo suggerito dal taglio dell'albero, Metamorfosi della terra, Presa di coscienza sulla natura, Giacomelli utilizza un linguaggio fotografico più complesso, sempre meno figurativo, dove la forma dell'immagine viene prima pensata, poi fotografata e infine lavorata in camera oscura, "la mia è una mediazione tra realtà-fantasia. Immagini volute, create, come pensiero, come segno di un movimento interiore". Ferdinando Scianna, il primo italiano a entrare nella prestigiosa Agenzia Magnum, torna sulla scena parigina, dopo l'importante mostra "La Geometria e la Passione" a la Maison Européenne de la Photographie nel 2009, per presentare la fotografia d'autore, che ha come protagonista la modella Marpessa, l'attrice perfetta del teatro siciliano di Scianna, che indossa gli abiti firmati Dolce&Gabbana. "Lavoravamo intorno all'idea della bellezza che viene da dentro. Neorealismo, come in un film: forte, bianco e nero" racconta Domenico Dolce nel libro con cui hanno celebrato i venti anni della moda femminile. "Per questo era importante non avere un fotografo di moda. Ferdinando capiva tutto. E anche Marpessa", prosegue Stefano Gabbana. Perché una foto di moda non serve a mostrare un abito, per quello ci sono i cataloghi. Una foto di moda racconta una storia, ritrae la bellezza, svela un'ispirazione. Le foto di Scianna raccontano la Sicilia: i suoi abitanti, protagonisti insieme a Marpessa del set fotografico, le sue luci e le sue ombre, i suoi rituali, la sua religiosità.