Firenze, 26 set. - (Adnkronos) - Che cosa hanno a che fare gli artisti con la guerra e, in particolare, con quella che nella memoria d'Europa e' rimasta come la Grande Guerra, il primo devastante conflitto di massa con cui si e' aperto il secolo XX? Piu' in particolare, come vissero gli artisti fiorentini questo momento e quale fu il ruolo della loro storica associazione, la Societa' delle Belle Arti? A queste domande cerca di rispondere la mostra documentaria "La bellezza e l'orrore". La Societa' delle Belle Arti di Firenze e la Grande Guerra allestita dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana e che si inaugurera' sabato 29 alle ore 17 presso la Societa' delle Belle Arti-Circolo degli Artisti "Casa di Dante" (Via Santa Margherita, 2). Le carte dell'archivio della Societa' delle Belle Arti ci parlano del contributo della Societa' alla generale mobilitazione, delle iniziative a sostegno degli artisti e delle loro famiglie, dell'organizzazione di esposizioni per gli artisti in guerra, che accolgono opere di pittori come Anselmo Bucci, di cui si potra' vedere esposta una lettera con disegni recuperata sul mercato antiquario dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico, e di scultori come Giovanni Mestica, la cui morte al fronte e' raccontata con accenti commossi dall'amico Ottone Rosai nelle sue memorie. (segue)