New York, 28 nov. - (Adnkronos) - L'artista statunitense Saul Leiter, celebre fotografo delle luci e dei colori di New York', e' morto a Manhattan all'eta' di 89 anni. L'annuncio della scomparsa e' stato dato oggi dal "New York Times". Tra i pionieri dell'uso delle pellicole a colori fin dal 1948, Leiter e' stato un grande fotografo di moda per riviste come "Esquire" e "Harper's Bazar", con cui inizio' a collaborare alla fine degli anni '50. Ma la sua notorieta' e' legata a livello internazionale all'attivita' di fotografo di strada, percorrendo per anni New York per fermare in immagini straordinarie, prima in bianco e nero, poi a colori, le atmosfere, gli sguardi e gli incontri occasionali, perfino i profumi e gli odori, della metropoli. Di questi suoi numerosi reportage Leiter ha poi realizzato libri e mostre in giro per il mondo. Nato nel 1923 a Pittsburgh, Leiter comincio' i suoi studi alla scuola teologica ebraica di Cleveland, ma intorno ai vent'anni lascio' la carriera da rabbino e il destino che la famiglia aveva progettato per lui e si sposto' a New York dove inizio' la sua attivita' di pittore come allievo di Richard Poussette-Dart, esponente dell'espressionismo astratto che lo introdusse alla tecnica fotografica. La visita a una mostra di Henri Cartier-Bresson, nel 1947, decise il suo futuro: si procuro' una Leica e senza trascurare mai del tutto la pittura da allora Leiter fece della fotografia la sua professione. Proprio da Cartier-Bresson assimilo' il gusto per una fotografia di strada e inizio' cosi' a fissare in bianco e nero istanti della frenetica vita newyorkese. Quando abbraccio' solo la foto a colori, dagli anni Sessanta collaboro' a lungo soprattutto come fotografo di moda con le riviste "Life", "Elle, "Nova", "Vogue" e "Queen".