Roma, 23 mag.(Adnkronos) - Catalogare, razionalizzare e mettere a disposizione degli esperti e dei cittadini il vasto ed articolato patrimonio della Capitale. E' nato con questi obiettivi il Sitar, il primo catasto archeologico online di Roma, 'varato' dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici della Citta' Eterna. Presentato oggi, a Palazzo Massimo, dalla soprintendente per i Beni Archeologici, Mariarosaria Barbera, da Riccardo Pozzo del Cnr, da Claudia Battista del Garr (la rete telematica dell'istruzione e della ricerca) da Mirella Serlorenzi, responsabile del progetto e da Luigi Malnati del Mibac, il sistema informativo territoriale potra' essere visitabile tra qualche giorno: la Soprintendenza, infatti, offrira' un primo 'assaggio' a tutti gli utenti mettendo a disposizione circa 10mila documenti. Il nuovo catasto, il primo del Mibac, illustra il patrimonio archeologico della citta' attraverso la conoscenza degli scavi e degli studi condotti sui reperti, nel Centro Storico e nel Suburbio. In altre parole, di qualunque manufatto emerso grazie al lavoro degli archeologi, il Sitar (Sistema informativo territoriale archeologico di Roma) presenta le dimensioni attuali e quelle originarie, il periodo di fondazione e impianto, il periodo in cui e' stato usato, l'epoca di abbandono, le fasi di degrado, fino al contesto urbanistico attuale in cui 'vive' il il bene archeologico. Il progetto, spiega Barbera "ha un'importanza non soltanto scientifica ma anche civile. Rientra nell'ambito di un'operazione piu' ampia alla quale e' tenuta tutta la pubblica amministrazione, ovvero l'uniformita' e la trasparenza dei dati. La digitalizzazione utile alla pianificazione urbanistica e' un'attivita' fondamentale cui e' chiamato il sistema di tutela dell'intero ministero".(segue)