Firenze, 23 apr. - (Adnkronos) - A Firenze, che vanta da 24 anni una delle piu' estese ztl d'Italia, il problema della zona a traffico limitato tocca da vicino i corrieri espressi, che dallo scorso anno si sono visti limitare le fasce orarie per il carico e scarico merci. Proprio qualche giorno fa il Tar ha accolto il ricorso di Aicai (associazione che riunisce Dhl, FedEx, Sda, Tnt e Ups) contro il Comune di Firenze, stabilendo che i corrieri espressi potranno fare le consegne anche oltre l'orario di chiusura della ztl. La vicenda va avanti dal maggio 2011, quando il Comune emette un'ordinanza che, a far data dal 18 dello stesso mese, impedisce l'ingresso nella zona Ztl dopo le 9 a tutte le vetture non elettriche utilizzate dai corrieri. Dopo trattative non andate a buon fine tra l'amministrazione e i corrieri, questi ultimi fanno ricorso al Tar, che con la sentenza da' ragione all'Aicai. "Nei prossimi giorni valuteremo con l'ufficio legale la possibilita' di fare ricorso contro questa sentenza", e' stata la replica del Comune, affidata a una dichiarazione dell'assessore alla mobilita' Massimo Mattei. Secondo Palazzo Vecchio, non si tratta di un via libera tout court in tutto il centro storico. Infatti, il transito nelle aree pedonali rimane autorizzato, per quelle di tipologia B, dalle 6 alle 9.30 e dalle 14.30 alle 15.30. Per le aree pedonali piu' 'rigide', come ad esempio via Tornabuoni, piazza Duomo e piazza Pitti, l'accesso viene equiparato al carico-scarico, ove previsto, nella fascia oraria 6-9.