Napoli, 15 giu. - (Adnkronos) - La cura alla crisi della politica puo' arrivare dalla psicologia. A coloro che predicano l'antipolitica, gli psicologi rispondono con l"ecologia della mente', una teoria che nasce nell'ambito dell'analisi clinica, ma che puo' avere interessanti implicazioni etiche e politiche. A illustrarla e' il direttore della scuola di specializzazione in Psicoterapia 'Iipr', Giovanni Madonna, intervenendo a Napoli al convegno organizzato dall'Ordine degli Psicologi della Campania, intitolato 'Il colloquio clinico'. "L'ecologia della mente punta a correggere uno dei danni peggiori del nostro tempo - spiega Madonna - la tendenza a dicotomizzare cio' che ci circonda: l'uomo e la donna, il corpo e la mente, nord e sud, classe operaia e imprenditori". Una posizione che porta l'individuo a sentirsi altro rispetto all'ambiente circostante e ai suoi simili. "Partendo da questa condizione - chiarisce lo psicologo - l'uomo tenta anche inconsapevolmente di manipolare o sfruttare cio' con cui viene a contatto". L'ecologia della mente ha proprio la funzione di ricomporre le dicotomie e far sentire l'individuo come "parte di un tutto. Questa connessione anche con il prossimo - sottolinea Madonna - rende ogni persona, e quindi anche il politico, piu' rispettoso, solidale e tollerante nei confronti dell'altro e dell'ambiente. Per dirla in una parola, 'illuminato'". Oggi, invece, "il politico non concentra la sua azione sulle cose importanti per la comunita', ma su quelle piu' urgenti, che producono piu' facilmente consenso in vista del successivo appuntamento elettorale". E a chi potrebbe pensare a qualcosa di teorico e di lontano dalla realta', Madonna risponde con un'iniziativa concreta: "Il 22 giugno incontreremo molti amministratori locali in Costiera amalfitana per declinare politicamente questa teoria e per dire basta al primato delle idee semplificate e volgari su quelle belle e lungimiranti".