Roma, 28 apr. - (Ign/Adnkronos) - In migliaia al mega raduno organizzato da #Salvaiciclisti ai Fori Imperiali di Roma. Sono appena le 15 quando tutto ha inizio, nella Capitale c'è un sole estivo. Illumina i tanti attivisti delle due ruote, secondo gli organizzatori della manifestazione 50.000, che hanno affollato il centro della città per chiedere un Paese 'a misura di ciclista'. "Veni, vidi, bici" è stato l'invito, sotto forma di slogan, dei 'Salvaiciclisti', che, in contemporanea con Londra, hanno lanciato un'iniziativa (tante le persone venute anche da altre città italiane) per fare appello a una maggiore sicurezza sulle strade. In occasione del flash mob organizzato da Salvaiciclisti per ricordare i 2.500 ciclisti morti sulla strada in dieci anni, è arrivata anche Isabella Rauti, rigorosamente in bici. Un minuto di silenzio, tutti sdraiati a terra perché, per dirla con gli organizzatori, "è un dovere morale essere qui per tutti quelli che si sono lamentati almeno una volta della insostenibilità delle nostre strade". Gianni Alemanno, sindaco di Roma, è invece da Twitter che fa sapere: "Sono passato a Salvaciclisti, ho visto tante famiglie e tanto entusiasmo. Abbiamo fatto il piano della ciclabilità. Adesso dobbiamo attuarlo". Proprio su Twitter, sono stati numerosi i commenti dei cittadini con l'hashtag #Salvaciclisti. Qualcuno ancor prima che prendesse il via la manifestazione che si è consumata tra musica, giochi e intrattenimenti, ha pensato a chi pedalando ci ha lasciato la pelle. E riferendosi all'ultimo fatto di cronaca accaduto nel napoletano, ha poi scritto: "vogliamo una mobilità libera ecologia e accessibile a tutti". Salvaiciclisti, una realtà che continua a crescere. Dopo le adesioni raccolte tra i sindaci di molte città italiane, a partire da Milano e Torino, per arrivare a Bologna, Reggio Emilia e Roma, hanno dato il loro sostegno anche tre regioni: Puglia, Lombardia e Piemonte. Precise le richieste in attesa di risposta: "la creazione di strategie per incrementare almeno del 5% all'anno gli spostamenti urbani in bicicletta nei giorni feriali, la revisione del piano urbano in corrispondenza di incroci pericolosi, il rispetto del limite dei 30 km/h di velocità massima nelle aree residenziali, oltre all'utilizzo del budget dell'Anas per la costruzione di piste ciclabili di nuova generazione", fanno sapere gli organizzatori. Nella giornata di oggi a salvaguardia dei ciclisti per la prima volta due grandi metropoli, Londra e Roma, si sono mobilitate contemporaneamente . Oltre 10mila sono gli attivisti a due ruote che si sono riversati nelle strade di Londra per partecipare alla 'bike protest' gemellata con la manifestazione della Capitale. Alla pedalata da Hyde Parl ai Blackfriars hanno partecipato i candidati alle elezioni di sindaco a Londra, Brian Paddick e Jenny Jones, insieme al vice leader dei liberaldemocratici che ha chiesto a tutti i candidati delle elezioni amministrative della prossima settimana di prendere iniziative concrete per rendere le strade più sicure. "Personalmente io ho troppa paura di andare in bicicletta per le strade di Londra e questo non è giusto" ha confessato Paddick, candidato liberal democratico. Mentre la candidato verde Jenny Jones ha dichiarato di aver partecipato "per celebrare l'andare in bicicletta perché Londra deve capire che le biciclette sono il suo futuro". Grande assente è Boris Johnson, il sindaco conservatore di Londra famoso per andare regolarmente in giro per la città in bicicletta, al quale i ciclisti chiedono di fare di più per evitare incidenti per le strade. Domani i cinque principali candidati sindaco di Londra parteciperanno ad un dibattito organizzato da The Times sulla sicurezza per i ciclisti.