Immigrati: polizia Ciampino, nigeriani entravano in Italia tutti con stesso cognome

domenica 16 dicembre 2012
Immigrati: polizia Ciampino, nigeriani entravano in Italia tutti con stesso cognome
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Ciampino, 15 dic. - (Adnkronos) - Cambiavano solo la fotografia ma il documento, una carta di identita', era sempre della persona: quindi numerosi immigrati nigeriani entravano in Italia tutti con lo stesso nome Mosis E.J., nato nel 1970, ruandese e gia' rifugiato politico residente a Cantu', in provincia di Como, che e' stato arrestato. Una volta arrivati in Italia, gli africani chiedevano protezione internazionale presentando pero' il loro vero documento. Un traffico scoperto dalla Polizia Giudiziaria di Ciampino, diretta da Rosa Tabarro, e dagli agenti della polizia di frontiera di Ciampino. "E' un traffico che riteniamo essere iniziato nel 2009 - ha spiegato all'Adnkronos Antonio Del Greco direttore della polizia di frontiera di Fiumicino e Ciampino - scoperto dopo un fermo casuale ad opera dei miei uomini che controllando la carta di identita' del viaggiatore hanno visto che la foto si staccava. Quindi il documento non era il suo. Dagli accertamenti e' risultato quindi che l'uomo di Cantu' aveva richiesto diversi duplicati della sua carta di identita', denunciando smarrimenti e furti del documento, fornendoli poi ai nigeriani che entravano in Italia illegalmente". "Da riscontri incrociati - ha continuato Del Greco - effettuati in collaborazione con la Ryanair, compagnia utilizzata dagli immigrati, abbiamo scoperto che la stessa persona Mosis era nella lista passeggeri contemporanmente su due voli diretti a Roma e provenienti uno da Cipro e un altro da Manchester. Abbiamo avvertito le autorita' locali che hanno arrestato i due nigeriani in questione". Una volta superati i controlli, i nigeriani potevano chiedere, presentando i loro documenti, lo status di rifugiato politico. Il numero di africani entrati nel nostro paese con questo metodo e' ancora da quantificare.