(Adnkronos) - Con l'arrivo delle forbici elettriche, che hanno contribuito anch'esse, con le mungitrici automatiche a meccanizzare le aziende agricole sarde, il tempo e la fatica diminuivano, ma per tosare ci voleva sempre un notevole dispendio di tempo e di energie. Ecco allora che una decina di anni fa fecero la prima comparsa in Sardegna queste troupes di corsi, neozelandesi e australiani, che, scontrandosi con la tradizionale - e tutta sarda - diffidenza dei pastori verso gli stranieri e la curiosita' e la lungimiranza di alcuni altri, incominciarono ad entrare in un mondo chiuso a riccio e poco avvezzo alle innovazioni. Ma questa era una di quelle novita' che meritavano attenzione: chi poteva tosare cosi' bene e velocemente, ma soprattutto a costi cosi' ridotti? Nessuno. Ed ecco che stagione dopo stagione, i pastori hanno iniziato a prenotarsi e a fare la fila dietro questi specialisti della tosa. Si presentano nelle aziende con puntualita' svizzera, a bordo dei loro furgoni super attrezzati di gruppi elettrogeni e forbici elettriche. Musica rock 'a palla' e, all'alba, mentre il pastore sta mungendo, via alle operazioni. E' sufficiente che un uomo gli porga l'animale da tosare, e in 50 secondi i piu' veloci, in un minuto quelli piu' lenti, la pecora e' senza il vello. Sistemano l'animale rivolto verso di loro con a pancia in alto, lo rivoltano, le forbici elettriche non si sollevano neppure per un secondo dall'animale, e via, alla prossima. Non sollevano neppure lo sguardo da terra perche' stanno chini ad aspettare la nuova pecora. E senza trucchi, perche' contano anche quante ne tosano, e se il numero dichiarato dal pastore non corrisponde a quelle tosate, sono guai. Lavorano e vogliono essere pagati. (segue)