Brindisi, 29 lug. (Adnkronos) - Durante il tentativo di fermare un giovane, peraltro gia' agli arresti domiciliari, che tentava di fuggire dopo essere stato sorpreso in casa con la droga, un maresciallo dei carabinieri della Compagnia di Fasano, in provincia di Brindisi, ha urtato con il braccio destro contro il vetro della porta d'ingresso dell'abitazione che, frantumandosi, gli ha provocato ferite lacero contuse all'avambraccio con lesioni alle fasce muscolari. I sanitari del pronto soccorso, dopo aver praticato una trentina di punti di sutura al militare, lo hanno giudicato guaribile in 30 giorni. E' accaduto ieri pomeriggio. Stamane i militari hanno arrestato Angelo Milanese, 25 anni. I militari, a seguito di indagini, che indicavano il possesso di stupefacenti, considerando anche i suoi precedenti hanno deciso di effettuare una perquisizione nella sua abitazione di via De Gasperi. E infatti sono state trovati 20 grammi di hashish, suddiviso in 12 dosi, 3 grammi di cocaina, suddivisa in 5 dosi, 3 spinelli confezionati con hashish, materiale per il confezionamento, 200 euro in banconote di vario taglio, presumibile provento dello spaccio. Il giovane, certo di dover tornare in carcere, e' fuggito dall'abitazione, ma e' stato bloccato da un militare. Ne e' scaturita una colluttazione durante la quale un maresciallo e' rimasto ferito mentre Milanese e' riuscito a divincolarsi e a fuggire. E' scattata la ricerca del fuggitivo con numerosi controlli nelle campagne circostanti e nelle abitazioni di parenti e conoscenti. Questa mattina, i carabinieri di Fasano lo hanno stanato a Locorotondo, nel barese, dove si era rifugiato trovando ospitalita' da una lontana parente.
