(Adnkronos) - La grande alluvione allago' circa 140 km di territorio, compreso il centro della citta' di Vicenza, coinvolgendo mezzo milione di cittadini; migliaia di abitazioni e imprese, commerciali, manifatturiere, agricole vennero invase dall'acqua; annegarono circa 230 mila capi animali; ci furono 15 grandi rotte arginali, centinaia di frane vecchie e nuove e l'autostrada A4 rimase inondata e inutilizzabile per quattro giorni. Per contribuire a rimettere in sesto la situazione sono state resi disponibili oltre 377 milioni di euro: 348 dallo Stato (300 per emergenza e 48 dirottati dalla difesa del suolo), poco meno di 17 dall'Unione Europea e oltre 12 milioni da Regione e donazioni. Di queste risorse oggi 30 novembre risultano impegnati quasi 374 milioni e mezzo (appunto il 99,35 per cento), dei quali oltre 152 milioni per contributi a privati e imprese (9.976 le istanze presentate complessivamente da famiglie e aziende, delle quali 8.432 - l'85 per cento - gia' accertate, con la rendicontazione del 70 per cento delle richieste delle famiglie e del 67 per cento delle imprese). Oltre 105 milioni sono stati impegnati per 277 cantieri relativi a interventi di ripristino di rotte, consolidamenti arginali e altre opere di salvaguardia idraulica; 53,3 milioni sono stati impegnati per realizzare i primi cinque bacini di laminazione: le vere opere di mitigazione. Cofinanziati nel vicentino: con 10,5 milioni il bacino di Trissino e con 19,5 milioni quello di Caldogno (che andra' in gara la prossima settimana e per il quale si prevede l'avvio dei lavori a meta' del 2013); cofinanziato anche il bacino di Colombaretta, nel veronese, con 6,3 milioni, mentre sono stati finanziati totalmente quelli sul Muson dei Sassi, nel trevigiano (13,8 milioni) e di San Lorenzo, pure nel veronese (3,2 milioni). E' stata inoltre posta sotto costante controllo la grande frana del Rotolon, nei pressi di Recoaro.(segue)
