Vibo Valentia, 27 nov. (Adnkronos) - E' scattata questa mattina alle 5 l'operazione della squadra mobile di Vibo Valentia che ha interessato l'area delle Preserre vibonesi, fra i comuni di Soriano, Sorianello e Gerocarne, recentemente interessati da una scia di gravi fatti di sangue. Le indagini, che hanno portato all'esecuzione di due arresti e varie perquisizioni, erano state avviate dopo il tentato omicidio di Giovanni Emmanuele, 24enne di Soriano Calabro, avvenuto il primo aprile di quest'anno lungo la strada interpoderale che collega Soriano con Sorianello. Gli sviluppi delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, hanno fatto emergere condotte illecite in capo alla vittima, gia' obiettivo di un tentato omicidio. L'operazione 'Calibro 12' della squadra mobile ha consentito di raccogliere significativi riscontri in relazione alla messa in vendita di cinque fucili di vario tipo, da parte di Giovanni Emmanuele, nel corso di una trattativa avviata con Giacinto De Marco, 23enne di Soriano Calabro. I risultati delle indagini hanno determinato l'emissione, da parte del gip del Tribunale di Vibo Valentia di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due soggetti. Il provvedimento e' stato eseguito all'alba nel corso di un blitz della squadra mobile di Vibo Valentia, in collaborazione con il Commissariato di Serra S. Bruno, della Polizia scientifica e di unita' cinofile antiesplosivo ed antidroga. L'operazione ha impegnato 50 uomini della Polizia di Stato ed uomini del Reparto Volo di Reggio Calabria che hanno sorvolato la zona delle preserre vibonesi ove sono state eseguite le perquisizioni. Dopo l'ultimo grave fatto di sangue, avvenuto lo scorso 25 ottobre, quando e' stato ucciso il diciannovenne di Soriano Calabro Filippo Ceravolo, la Polizia di Stato ha intensificato l'attivita' di controllo del territorio nella zona di Soriano, anche con l'impiego di equipaggi del reparto Prevenzione Crimine di Rosarno e di Siderno.
