Terremoto: Grandi Rischi, tra Finale e Ferrara rischio di nuove forti scosse (2)

domenica 10 giugno 2012
Terremoto: Grandi Rischi, tra Finale e Ferrara rischio di nuove forti scosse (2)
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(Adnkronos) - La sequenza in Emilia, si spiega ancora, "ha sollevato interrogativi nell'opinione pubblica sull'adeguatezza della mappa di pericolosita' sismica usata per la normativa antisismica (Ordinanza PCM 3519/2006). La Commissione nota che alla zona colpita dai recenti sismi era stata assegnata una magnitudo massima attesa di 6.2, e che i valori registrati dello scuotimento del terreno sono compatibili con i valori della mappa; a tutt'oggi non ci sono pertanto elementi per concludere che la sequenza sismica emiliana si collochi al di fuori della normativa vigente". Nel commentare l'estensione e la tipologia dei danni osservati, la Commissione nota che "la maggior parte del patrimonio edilizio e' stato costruito prima dell'aggiornamento della classificazione sismica avviato con l'ordinanza della Protezione civile OPCM 3274 del 2003. La migliore strategia per una efficace azione di prevenzione consiste in azioni mirate alla riduzione della vulnerabilita' del patrimonio edilizio". La sequenza sismica emiliana iniziata il 20 maggio ha attivato il fronte esterno dell'Appennino tra Ferrara e Mirandola, su una lunghezza di oltre 45 km. Il primo evento con magnitudo 5.9 ha coinvolto la porzione centrale, tra Finale Emilia e San Felice sul Panaro; l'evento del 29 maggio con magnitudo 5.8 ha rotto la faglia a Ovest di San Felice sul Panaro verso Mirandola, mentre la porzione a Est di Finale Emilia verso Ferrara ha registrato in questa sequenza eventi con magnitudo fino a 5.1.