Milano, 12 mag. (Adnkronos Salute) - "Non si gioca con le nostre pensioni". Toni accesi questa mattina all'incontro organizzato a Milano dall'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Milano con il presidente ad interim dell'Enpam, Alberto Oliveti e il suo vicepresidente Giampiero Malagnino. L'incontro, a cui hanno partecipato circa 300 iscritti all'Ordine, ha visto susseguirsi una serie di interventi finalizzati a far luce sullo stato di salute dell'ente di previdenza dei medici e dei dentisti, dopo che la Procura di Roma ha indagato per concorso in truffa aggravata l'ex presidente dell'Enpam Eolo Parodi, autosospesosi. L'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano ha gia' deciso di presentarsi parte civile qualora le indagini portassero ad un rinvio a giudizio e, di conseguenza, a un processo. "In futuro - ha spiegato Roberto Carlo Rossi, presidente dell'Ordine di Milano - ci piacerebbe una norma che impedisse agli enti di utilizzare fondi o titoli finanziari ad alto rischio. Questo ovviamente non esonera l'Enpam da responsabilita' in merito. Non si puo' giocare con le nostre pensioni. Sarebbe opportuno invece che Enpam erogasse mutui a tasso agevolato ai medici, cosa che paradossalmente non avviene". I numerosi interventi dei medici che hanno partecipato all'incontro, riferisce l'Ordine in una nota, hanno sottolineato la forte preoccupazione sul futuro delle pensioni dei medici milanesi e sull'auspicio che l'Enpam opti per il futuro su una gestione piu' oculata e trasparente degli investimenti e in vista della riforma dello statuto di formule partecipative e consultive piu' allargate. Sull'auspicio, sollevato da alcuni medici, che l'intero consiglio di amministrazione si dimetta fino a quando la Procura di Roma non avra' fatto luce sulla gestione degli investimenti immobiliari e dei titoli strutturati, Roberto Carlo Rossi ha rilevato che "sarebbe opportuna una celere assemblea nazionale per riferire sullo stato di salute dell'Enpam, cosa che non e' ancora stata fatta e che mi lascia estremamente perplesso".