Pescara, 9 mag. - (Adnkronos) - Sono tre cugini e un nipote, tutti appartenenti al clan della famiglia Ciarelli, le quattro persone arrestate stamani dalla squadra mobile di Pescara nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Domenico Rigante, il giovane ultra' biancazzurro ucciso la sera del 1 maggio. Si tratta dei gemelli Antonio e Angelo Ciarelli, 23 anni, del loro fratello Luigi, 24 anni, e del nipote Domenico, 24 anni. "Su di loro pesano prove inconfutabili", hanno spiegato stamani nel corso di una conferenza stampa tenuta dal questore di Pescara Paolo Passamenti e dal dirigente della Mobile Pier Francesco Muriana, a cui erano presenti il padre di Domenico, Pasquale, il fratello gemello Antonio e la sua compagna. All'incontro ha partecipato anche il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia. L'azione a tutto campo e senza sosta che la polizia sta portando avanti ha consentito finora di arrivare all'arresto di cinque persone mentre un'altra al momento risulta indagata. Gli inquirenti pero' non ritengono ancora chiusa l'operazione e hanno rilanciato l'invito alla popolazione a collaborare con le forze di polizia evidenziando come parte di questi risultati finora raggiunti sono stati conseguiti grazie alla preziosa collaborazione che hanno fornito gli amici di Domenico. (segue)
