Milano, 15 mag. (Adnkronos) - Lo sgombero della Torre Galfa e' "la fine di un'occupazione gentile: ma Macao e' vivo, perche' ha dato moltissimo alla citta'". Lo affermano Damiano di Simine, presidente Legambiente Lombardia ed Emanuele Patti, presidente di Arci Milano in relazione allo sgobero di questa mattina. "Non si puo' ridurre a questione di ordine pubblico - fanno notare - una straordinaria prova di vitalita' di un emergente e pacifico movimento culturale. Non vogliamo valutare in punta di diritto una impresa culturale che e' anche, ovviamente, una occupazione illegale, ma il cui valore supera ampiamente quello delle mura sbrecciate di un grattacielo di trenta piani 'legalmente vuoto' da sedici anni, un intruso nel cuore della citta'. "Certo che occupare una proprieta' privata e' illegale, ma perche' invece si considera legittimo il fatto che un palazzo di 30 piani venga abbandonato come un mucchio di rifiuti, per 16 anni, in mezzo a Milano?" domandano di Simine e Patti. "Dove sono - chideono ancora - i poteri pubblici quando bisogna evitare sprechi e degrado in una citta' che ha un disperato bisogno di spazi? In una citta' dove matura il concetto della cultura come bene comune e si lancia la sfida sul concetto della riappropriazione a scopi sociali e culturali di spazi abbandonati?"