(Adnkronos) - "Emanuela e' passata per la Germania, la Francia e l'Inghilterra -afferma il presunto testimone - a Bolzano invece non e' mai passata". L'uomo rompe il silenzio soltanto dopo ventotto anni dalla scomparsa della ragazza perche' "stuzzicato" e "tirato in ballo con delle falsita'" e "a questo punto paga di deve pagare", sottolinea. Alla richiesta di spiegazioni sul movente del sequestro da parte di Pietro Orlandi "Lupo solitario" risponde: "Devi scovare in fondo a cosa faceva tuo papa', mi dispiace Pietro, scoprirai cose che non ti piaceranno", e poi spiega che Ercole Orlandi era venuto a conoscenza di giri consistenti di denaro da "pulire"; giri legati all'Istituto Antonveneta. Secondo il presunto testimone il rapimento di Emanuela Orlandi sarebbe legato a Roberto Calvi. Una nuova pista su cui il fratello di Emanuela, Pietro, intende fare chiarezza. Cosi' decide di partire, insieme a una troupe di 'Chi l'ha visto?', alla volta del 'Queen Elizabeth II'. Un tentativo per fugare ogni dubbio su questa ennesima segnalazione. Intanto, il presunto ex 007 Lupo, torna a farsi sentire. Con una nuova telefonata in tv riferisce di essere stato ascoltato dai magistrati a Bolzano come persona informata sui fatti. E di aver ricevuto minacce. Intanto continua la battaglia di Pietro Orlandi per tenere alta l'attenzione sulla scomparsa della sorella. Il fratello della ragazza promuove anche un appello-petizione al Papa per chiedere di non dimenticare Emanuela Orlandi e una mobilitazione fino a piazza San Pietro per chiedere la verita'. Lo stesso Pietro era presente oggi a Sant'Appolinare in occasione dell'apertura e dell'ispezione della tomba in cui e' sepolto il boss della Magliana.