Viterbo, 29 ott. - (Adnkronos) - Il gip del Tribunale di Viterbo, Francesco Rigato, accogliendo le richieste del Codacons, ha disposto l'incidente probatorio in merito alla questione dell'inquinamento del lago di Vico. La vicenda nasce da una denuncia presentata dall'associazione presso la Procura della Repubblica di Viterbo. Nell'esposto il Codacons segnalava il degrado della qualita' delle acque del lago, caratterizzate da una riduzione dell'ossigeno disciolto in esse, elevati livelli di arsenico (elemento cancerogeno di classe 1) e altri elementi tossici di recente rilevati. "E' stato riscontrato - scriveva l'associazione - un incremento della biomassa algale e una fioritura del cianobatterio Plankthotrix rubescens, denominato 'alga rossa', produttrice di una micro cistina dannosa per la salute delle persone, per la flora e per la fauna lacustre, classificata dall'Agenzia Internazionale di ricerca sul cancro, Iarc, come elemento cancerogeno di classe 2 b". Anche la Asl, l'8 luglio 2010, chiedeva di adottare misure a tutela della salute umana quali il divieto di uso dell'acqua quale bevanda abituale; il divieto d'incorporazione in alimenti prodotti da industrie alimentari; il divieto di utilizzo per la cottura di alimenti di consumo familiare e nelle attivita' di ristorazione collettiva. Inoltre invitava i sindaci ad erogare un approvvigionamento idrico alternativo mediante l'utilizzo di acqua idonea al consumo umano. (segue)