Milano, 18 dic. (Adnkronos) - Renato Vallanzasca, condannato a 4 ergastoli e 290 anni di carcere, tuttora detenuto in regime di semiliberta' nel carcere di Bollate, dal primo dicembre lavora nella piu' antica ricevitoria d'Italia, nel centro di Milano. Lo rivela il settimanale Oggi, che nel numero in edicola domani (anche su www.oggi.it) mostra il Bel Rene' mentre, preciso, attento e velocissimo, controlla le schedine e procede alle giocate. Salvo ritagliarsi qualche minuto per una solitaria pausa pranzo in una pizzeria della zona. Al cronista, l'ex bandito della Comasina, da 38 anni in carcere, si rivolge con cortesia ma pochissime parole: "E' un bel posto, non voglio perderlo. Le chiedo di non farmi domande. Se parlo mi cacciano. Mi e' gia' capitato. Non posso piu' permettermelo". Vallanzasca nel marzo 2010 aveva lavorato in una pelletteria, poi in una ditta informatica, infine, nell'estate scorsa, in una boutique di Sarnico, sul Lago d'Iseo. Impiego che aveva perso a causa delle polemiche suscitate dalla sua presenza nella provincia di Bergamo, a poca distanza da Dalmine, dove nel 1977 in un conflitto a fuoco furono uccisi due poliziotti.