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''Ramses III fu sgozzato'', studio italiano fa luce sulla morte del faraone

domenica 23 dicembre 2012

2' di lettura

Roma, 18 dic. (Adnkronos Salute) - Uno studio a metà strada fra archeologia e medicina fa luce su un mistero dell'antico Egitto: la morte di Ramses III. Secondo la ricerca italiana, pubblicata sul numero di Natale di 'Bmj.com', il secondo faraone della 20esima dinastia sarebbe stato sgozzato dai cospiratori che cercavano di rovesciare il trono, mettendo al suo posto il figlio Pentawere. La vicenda di Ramses III (che ha regnato nel 1186-1155 aC) era stata illuminata dalla scoperta di alcuni papiri secondo i quali, nel 1155 aC, i membri dell'harem avevano attentato alla vita del faraone nel corso di una congiura di palazzo. La cospirazione era guidata da Tiye, una delle due mogli note di Ramses III, e da suo figlio, il principe Pentawere, che doveva sostituire il padre sul trono. Ma fino ad ora non era chiaro se la macchinazione fosse riuscita nello scopo, il destino di Ramses III è stato a lungo oggetto di dibattito tra gli egittologi. Per vederci chiaro un team di ricercatori, guidati da Albert Zink dell'Istituto per le mummie dell'Accademia europea di Bolzano, si è impegnato in dettagliate analisi antropologiche e forensi sulle mummie di Ramses III e dell'uomo sconosciuto E, che si sospettava fosse il figlio del re. La Tac su Ramses ha rivelato una ferita ampia e profonda sulla gola della mummia, probabilmente provocata da una lama affilata. Una lesione che, secondo gli archeo-investigatori, può aver causato una morte immediata. Un amuleto, l'occhio Horus, è stato trovato all'interno della ferita, molto probabilmente inserito dagli imbalsamatori dell'antico Egitto durante il processo di mummificazione per promuovere la 'guarigione', aggiungono gli autori. Il collo del re era coperto da un collare di spessi strati di lino. L'analisi della mummia E, invece, ha rivelato un'età alla morte di 18-20 anni e il torace gonfio e bende fitte intorno al collo della mummia suggeriscono azioni violente all'origine del decesso, come uno strangolamento, scrivono gli autori. Il corpo non è stato mummificato nel solito modo - ed era coperto da una pelle di capra 'ritualmente impura' - cosa che, secondo gli autori, potrebbe essere interpretata come la prova di una punizione post mortem: una procedura di sepoltura non reale. Insomma, lo sconosciuto "è un buon candidato per Pentawere", secondo gli autori che restano incerti sulla causa della morte. L'analisi del Dna ha rivelato infatti che le due mummie condividono la stessa linea parentale, "suggerendo fortemente che fossero padre e figlio", dicono gli studiosi. Stando all'indagine Ramses III "è stato ucciso durante la congiura dell'harem, sgozzato". Ma pare che le cose non siano andate come previsto dai cospiratori: c'è una parentela con lo sconosciuto E il cui processo di mummificazione insolito - insieme al Dna - lo rende un "buon candidato per essere Pentaware".

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