Roma, 23 giu. (Adnkronos) - Domani pomeriggio il cardinale Angelo Amato, prefetto della congregazione delle Cause dei Santi, in rappresentanza di Benedetto XVI, presiedera' a Contursi Terme, arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, la beatificazione del sacerdote don Mariano Arciero (1707-1788). "I genitori erano umili lavoratori e pii cristiani: il padre conduceva le greggi e lavorava i campi, la madre era una lavandaia. Mariano, nato proprio a Contursi il 26 febbraio 1707, all'eta' di otto anni, fu richiesto dai signori Parisi, per prestare servizio in casa loro — prima a Salerno e poi a Napoli — e per essere di compagnia al figlio Emanuele, poco piu' grande. I Parisi -rileva il postulatore Francesco Rivieccio sull'Osservatore Romano- lo mandarono a scuola da un maestro: studio' filosofia e si innamoro' di san Tommaso d'Aquino, che spesso citava nelle sue prediche". "Completo' la formazione sotto la direzione del suo precettore don Emanuele Parisi, che nel frattempo era diventato sacerdote. Studio' anche teologia, diritto canonico e diritto civile. Il 22 dicembre 1731 fu ordinato prete. Intanto nel 1729, Benedetto XIII aveva nominato vescovo di Cassano all'Jonio il canonico della cattedrale di Napoli, Gennaro Fortunato, il quale resosi conto della scarsezza di operai nella diocesi calabrese, cerco' altre braccia nella sua Chiesa di provenienza. Scelse anche don Arciero, che subito dopo l'ordinazione si trasferi"'. "Come un missionario percorse tutta la diocesi, che allora comprendeva anche zone della Basilicata; a Maratea e ad Altomonte fu vicario economo e provvide alla ricostruzione e al restauro delle chiese parrocchiali, trasportando egli stesso sulle spalle le pietre, i mattoni. Eccelleva soprattutto nella catechesi ai fanciulli. Trovava sempre occasione per celebrare novene e tridui in onore della Madonna. E il suo agire missionario gli valse il titolo di 'Apostolo delle Calabrie"'. (segue)