Firenze, 2 ott. - (Adnkronos) - "Sull'assistenza sanitaria in carcere all'Elba e a Gorgona la risposta della giunta non solo non ci soddisfa, ma non corrisponde al vero". Lo affermano i consiglieri regionali del Pdl Marco Taradash e Stefano Mugnai (vicepresidente della Commissione Sanita'), autori gia' nel luglio scorso di un'interrogazione in cui chiedevano conto alla Regione dei fondi stanziati per l'assistenza sanitaria in carcere, sul loro utilizzo e, in particolare, sulla situazione nelle carceri di Elba e Gorgona. Proprio a quest'ultimo carcere, infatti, la Asl 6 aveva "affidato l'incarico al dottor Domenico Tiso, referente aziendale per i carcere, il quale espleta questa funzione da Livorno senza risiedere, come d'obbligo, all'isola di Gorgona". La risposta alle domande dei due esponenti del Pdl e' arrivata pochi giorni fa, ma Taradash e Mugnai ne sono rimasti "talmente insoddisfatti" da produrre una nuova interrogazione per richiamare la Giunta regionale sul punto. "Ci dichiariamo assolutamente insoddisfatti delle risposte ottenute", esordiscono i due consiglieri regionali nel loro nuovo atto. "Il dr. Tiso - ribadiscono - risulta tuttora medico incaricato del carcere di Livorno, poi nominato dal direttore generale della Asl 6 di Livorno Monica Calamai referente aziendale per la salute in carcere per gli istituti penitenziari di Livorno, Gorgona e Porto Azzurro. La legge di fatto proibisce la nomina a referente aziendale di un medico incaricato. Sempre il dr. Tiso e' stato nominato dal direttore geneale Calamai coordinatore sanitario sia per il carcere di Porto Azzurro sia per il carcere di Gorgona, e lo stesso svolge queste funzioni stando a Livorno, ossia senza recarsi a Porto Azzurro e a Gorgona". (segue)
