Siena, 24 set. - (Adnkronos) - Rimane alta la preoccupazione della Provincia di Siena e dei Comuni, coordinati dal primo cittadino di San Giovanni d'Asso, Michele Boscagli, sulla chiusura degli uffici postali di Poste Italiane Spa, di fatto solo rimandata a data da destinarsi. Dall'incontro di oggi presso la sede della Provincia di Siena, gli amministratori presenti hanno ribadito la netta contrarieta' al piano di riduzione degli uffici postali e condiviso una serie di iniziative da mettere in campo, a partire dalla verifica legale di ogni possibile azione a tutela del servizio verso i cittadini. "Siamo pronti a percorrere ogni strada - afferma Michele Boscagli in nome dei sindaci presenti - per scongiurare la marginalizzazione sociale di alcuni territori che trovano negli uffici postali un servizio fondamentale. La posizione di Poste e' inaccettabile nel merito e nel metodo e su questo fronte stiamo sollecitando, tramite Anci, Uncem e Upi, le istituzioni regionali affinche' si facciano portatrici delle nostre preoccupazioni. Vista l'importanza di questa battaglia, che coinvolge non solo la provincia di Siena, ma tutta la regione, siamo pronti a farci promotori di una grande mobilitazione che coinvolga i cittadini, da organizzare sotto la sede centrale di Poste a Firenze, per far sentire la voce di tutta la Toscana contro un piano di riorganizzazione assolutamente non condivisibile". (segue)