(Adnkronos) - Piu' volte uno dei figli della vittima sarebbe stato avvicinato da Mastrodonato che gli avrebbe chiesto del padre, dicendogli che se lo avesse trovato, lo avrebbe ucciso. Unitamente ad altri familiari, avrebbe colpito il giovane a calci e pugni. In qualche occasione anche Michele Santarella, cognato del 41enne, lo avrebbe schiaffeggiato e minacciato di morte. Il giovane non avrebbe reagito sospettando che Santarella fosse armato di pistola. Mastrodonato avrebbe paventato al giovane rappresaglie anche nei confronti della madre per restituire l'offesa al padre. In una circostanza, dopo aver parlato male del padre, gli riferi' di avere avuto un rapporto sessuale con la madre. Ma anche gli altri fratelli nei mesi scorsi sono stati presi di mira da Mastrodonato e Santarella: schiaffi, minacce di morte, anche un tentativo di estorsione da parte di Santarella e Saracino nei confronti del figlio maggiore del denunciante che si e' opposto alla richiesta. Addirittura i due, non soddisfatti, secondo quanto accertato dagli inquirenti, hanno esteso la richiesta estorsiva ad un amico ritenuto 'colpevole' di frequentare la famiglia. In una circostanza, avrebbero tentato di rubargli una costosa bicicletta. L'atteggiamento di Mastrodonato, noto come 'il pirata' (per una menomazione ad un occhio), ha condizionato la vita sociale della famiglia del denunciante al punto che quest'ultimo, per timore d'incontrarlo, per diverso tempo, non ha piu' lavorato ed ha vissuto segregato in casa. Nella vicenda e' emerso che Mastrodonato aveva di fatto terminato la relazione con la moglie, oggetto della diatriba, convivendo da tempo con un'altra compagna, dalla quale ha avuto anche dei figli. Al momento dell'arresto, e' stato trovato in possesso di 10 cartucce calibro 12 per fucile e, pertanto, veniva denunciato per detenzione abusiva di munizioni.