Roma, 29 lug. - (Adnkronos) - Tutti i mezzi pesanti dispongono di un dispositivo elettronico, 'cronotachigrago' o 'tachigrafo', una specie di 'scatola nera', che registra alcuni dati del mezzo: come la velocita' e i periodi di 'fermo' o di riposo. "Fino al 2006 mezzi pesanti, camion e pullman, avevano a bordo il cronotachigrafo analogico che registrava e memorizzava la velocita' e anche il tempo di percorrenza del viaggio - spiega all'Adnkronos Riccardo Colicchia, direttore di Aci Consult, societa' di ingegneria dei traffico e dei trasporti dell'Aci - A partire dal 2006 e' diventato obbligatorio il tachigrafo digitale". "Questo nuovo dispositivo elettronico, piu' moderno, e' legato attraverso una card al conducente del mezzo - spiega Colicchia - Il dispositivo acquisisce le informazioni non solo sulla velocita' e i tempi ma anche sul funzionamento del mezzo stesso, quindi e' in grado di segnalare se il pullman avesse, per esempio, l'impianto frenanate in avaria, o qualsiasi altro guasto che possa essere registrato elettronicamente. L'apparecchio registra i percorsi, i riposi, la velocita' e quindi consente di capire quanto effettivamente il conducente ha guidato e quanto e' stato a riposo: i dati, poi, essendo memorizzati su un supporto digitale possono essere scaricati con un software adeguato. Dunque, se il mezzo in questione aveva questo supporto digitale, con la card legata al conducente,si potra' fare chiarezza circa un eventuale guasto e sulla velocita' a cui il bus effettivamente stava viaggiando".