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Bunker Soratte, la storia corre lungo le segrete gallerie volute dal Duce

69 anni fa la 'cacciata' dei nazisti dal nascondiglio nel monte a due passi da Roma
domenica 12 maggio 2013

2' di lettura

Roma, 10 mag. - (Ign) - Un pezzo di storia è racchiuso nelle viscere di una delle cime più note del Lazio, il Soratte. Qui, a pochi chilometri a Nord di Roma, oltre quattro chilometri di tunnel scavati nella massa rocciosa calcarea già 76 anni fa, raccontano dei rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale, le cosiddette 'Officine protette del Duce', inaugurati, al posto di Mussolini, dal Feldmaresciallo Albert Kesselring che vi installò il quartier generale del Sud Europa, dal 1943 al 1944; e ancora del bunker anti-atomico del governo italiano realizzato, sotto l'egida della Nato, durante la guerra fredda. Un pezzo di storia - e un 'prezioso' mistero ancora da svelare - riconsegnato al pubblico solo qualche anno fa grazie al lavoro incessante per il recupero del sito da parte dei giovani santorestesi, volontari dell'Associazione Bunker Soratte. I 'segreti' corridoi ipogei, imponente opera di ingegneria militare, saranno di nuovo aperti durante questo weekend. Occasione di questa speciale apertura, sabato e domenica prossimi, è il 69° anniversario del bombardamento alleato che sconvolse il monte Soratte. Era il 12 Maggio 1944 quando due stormi di B-17 alleati partirono appositamente da Foggia per distruggere il quartier generale tedesco al Soratte. L'obiettivo - ovvero le segrete gallerie occupate, già da dieci mesi, dalle truppe tedesche comandate dal Feldmaresciallo Albert Kesselring - non fu centrato solo per poco. L'incursione aerea fu, infatti, disturbata da una forte nebbia. Kesselring dovette così abbandonare l'area. Prima del pesante bombardamento, però, sembrerebbe che diede ordine di minare ed incendiare tutto il complesso ipogeo e di interrare delle casse contenenti parte dell'oro sottratto alla Banca d'Italia: le stesse non sono mai state ritrovate. Per 23 anni, dalla fuga delle truppe tedesche, i corridoi sotterranei (che, con un passo indietro, furono avviati nel 1937 per volere di Benito Mussolini) rimasero abbandonati. Fu solamente nel 1967, durante gli anni della Guerra Fredda, che una parte furono sistemati per il governo italiano come bunker anti-atomico (all'interno del sito, che sarebbe stato gestito dalle forze Nato, si trovano ancora indicazioni in inglese). I lavori, solo parzialmente terminati, si protrassero fino al 1972, quando senza una spiegazione ufficiale vennero bruscamente interrotti. Dopo un periodo di tutela militare con off-limits ai visitatori, le segrete gallerie sono passate al Comune di Sant'Oreste. Quindi all'Associazione 'Bunker Soratte' e ai suoi giovani volontari che si occupano di promuovere e recuperare il sito e la storia ad esso legata. Nel weekend, dunque, i visitatori saranno condotti all'interno delle gallerie fino a 300 metri sotto il calcare massiccio del Soratte, per rivivere 'da vicino' la storia grazie anche a figuranti in uniforme d'epoca e numerosi veicoli della Seconda Guerra Mondiale. Inoltre naso all'insù, perché i cieli saranno solcati dalle evoluzioni di velivoli anch'essi d'epoca.

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