Roma, 28 mar. (Adnkronos) - "La Lav accoglie con favore la decisione dell'Assessore alla caccia della provincia di Siena, di rinviare di un mese l'apertura della caccia alla volpe in tana. Un primo risultato certamente positivo che, pero', non annulla ma rinvia l'inizio delle operazioni di abbattimento delle volpi e dei loro cuccioli in tana. Operazioni che l'assessore Betti continua a difendere sostenendone l'utilita' ai fini della tutela della biodiversita'". Lo sottolinea la stessa Lav in una nota riferendosi alla moratoria di un mese della caccia alla volpe. "E' un segnale certamente positivo quello lanciato dalla provincia di Siena, il solo rinvio pero' - afferma la Lav - non soddisfa le richieste dei cittadini e delle associazioni che auspicano si giunga all'annullamento definitivo di un sistema di caccia tanto crudele qual e' l'intervento alla tana con i cani addestrati". "Siamo convinti che la caccia alla volpe in tana sia uno dei metodi piu' crudeli e sanguinari inventati dai cacciatori - commenta Massimo Vitturi, responsabile del settore caccia e fauna selvatica della Lav - per questo auspichiamo che non solo la provincia di Siena, ma tutte le province italiane smettano definitivamente di autorizzarla". "Riteniamo che chiunque si renda responsabile dell'uccisione delle volpi e dei loro cuccioli tramite l'uso dei cani - conclude la Lav - debba essere denunciato per maltrattamento e uccisione di animali, un reato che prevede l'arresto fino a due anni".