Religione: Catania abbraccia la sua Patrona Sant'Agata tra fede, tradizione e folklore

domenica 3 febbraio 2013
Religione: Catania abbraccia la sua Patrona Sant'Agata tra fede, tradizione e folklore
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Catania, 3 feb. (Adnkronos) - Anche quest'anno Catania accoglie la sua Santa patrona Agata per un appuntamento che in tre giorni, sino all'alba del 6 febbraio, portera' in citta' diverse centinaia di migliaia di fedeli e turisti venuti da ogni parte del mondo per assistere a quella ritenuta una delle feste religiose piu' partecipate e sentite al mondo. La Festa di Sant'Agata, tra l'altro, e' stata inserita dall'Unesco nella Lista dei Beni Antropologici del Patrimonio dell'Umanita' al pari della stessa Catania e dei monumenti e dei beni paesaggistici delle citta' tardo barocche del Val di Noto distrutte dal terremoto dell'11 gennaio 1693. Il capoluogo etneo fino alla notte inoltrata del 5 febbraio si ferma e si riversa sulle strade dando vita a una festa dove si intrecciano strettamente il sentimento religioso e il folklore. Le origini della venerazione si fanno risalire al 252, l'anno successivo a quello del martirio della giovinetta catanese. Sant'Agata fu festeggiata per la prima volta nel 1126, quando le reliquie della Santa, che erano state trafugate, rientrarono in citta' da Costantinopoli. Era il 17 agosto e durante la notte i cittadini si riversarono nelle strade per ringraziare per il ritorno in citta' dopo 86 anni delle spoglie di Agata. Con la costruzione della 'vara', avvenuta nel 1376, i festeggiamenti cominciarono ad assumere la fisionomia odierna. (segue)