(Adnkronos) - Le mete sono piuttosto volatili, nel senso che non essendo appunto autorizzate, spesso vengono frequentate per alcuni anni dai naturisti che poi le lasciano preferendo spostarsi verso altre spiagge. "I luoghi per naturisti sono solo tollerati", sottolinea Todisco. Tutto, insomma, e' lasciato alla libera iniziativa e questo puo' creare dei problemi, ovviamente. "In altre regioni d'Italia si sono fatti tentativi positivi sul fronte delle autorizzazioni", aggiunge, citando Jesolo, Roma e Marina di Camerota. In Puglia c'e' pero' un villaggio naturista autorizzato, uno dei piu' belli d'Italia, il Naturist Club immerso nel Parco del Gargano, nei pressi di Vico del Gargano. I turisti hanno la possibilita' di dormire in tende, caravan e camper, oltre che in bungalows, anche in legno. I posti sono circa 200. La struttura e' frequentata da naturisti stranieri (belgi, olandesi, tedeschi, francesi statunitensi) "ma anche da tantissimi italiani dai 9 mesi ai 90 anni" spiega Michela, della direzione della struttura, naturista convinta ed entusiasta. "Ci sono molte famiglie con bambini ma anche single", sottolinea. Il Parco naturista del Gargano e' frequentato dal 24 aprile al 30 settembre. Le previsioni per questa stagione, spiega Michela, sono buone. "La crisi si e' fatta sentire ma occorrono anche politiche dei prezzi adeguate", evidenzia. La struttura e' immersa nel verde e offre la possibilita' di conoscere il territorio, la natura e la sua gastronomia. Michela parla in modo entusiasta della 'cultura del corpo libero (Fkk, la sigla in tedesco). "E' una tendenza culturale in aumento", aggiunge. "I vestiti creano una barriera sociale. I nostri ospiti si spogliano non solo dei vestiti ma nel periodo in cui sono qui - conclude - usano pochissimo il cellulare e internet".