Oristano, 21 dic. - (Adnkronos) - Si inasprisce la lotta dei carabinieri contro i tombaroli e il commercio di reperti archeologici in Sardegna. Dopo l'importante sequestro per un valore di oltre 1,1 milione di euro effettuato nei giorni scorsi dai Carabinieri di Sassari e dal Nucleo Tutela del Patrimonio, i carabinieri della compagnia di Oristano hanno messo a segno un altro importante sequestro di bronzetti nuragici, una fibula etrusca oro etrusca del 630/580 a.C. e monte romane e medievali. I militari di Riola Sardo, dopo lunghe indagini, hanno fermato il trafficante sospetto, P.M., 52enne operaio di Terralba, durante un controllo stradale e hanno perquisito la sua auto e la sua abitazione trovando i preziosi reperti. P.M. è stato denunciato per ricettazione e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato. Il materiale è stato sequestrato e stato fatto analizzare dai tecnici della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Cagliari che ne hanno riconosciuto l'autenticità (riservandosi il beneficio del dubbio per i soli bronzetti) e l'elevato valore archeologico e storico-culturale, oltre che economico. Nel mercato illegale solamente la fibula in oro di fattura etrusca viene valutata e venduta per una cifra oscillante tra i 200 e i 300.000 euro.