(Adnkronos) - In particolare, sono stati confiscati nei confronti di Natale D'Emanuele, della moglie Di Mauro e dei loro figli Antonino e Andrea - riconducibili al ramo catanese di Cosa nostra del clan Santapaola - quattro immobili, uno stabilimento balneare, tre societa' di servizi di pompe funebri, una societa' immobiliare, un'impresa operante nel settore ittico, un autolavaggio, un punto scommesse, diversi automezzi e rapporti finanziari. La confisca e' stata disposta dal Tribunale di Catania. In precedenza, sequestri patrimoniali erano stati eseguiti sempre dalla Dia nell'aprile del 2011 e nel febbraio del 2012, a seguito degli arresti relativi all'operazione 'Cherubino' in esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip presso il Tribunale di Catania su richiesta della Dda catanese. "Gli arresti - riferisce in una nota la Dia di Catania - avevano consentito di neutralizzare l'operativita' e le attivita' criminali poste in essere da componenti della famiglia D'Emanuele il cui capostipite Natale, 'uomo d'onore' gia' colpito dall'ordinanza assieme ai figli Antonino e Andrea, e' considerato reggente del gruppo di Castello Ursino per il clan Santapaola. Le indagini patrimoniali della Dia avevano rilevato che avevano investito ingenti capitali in attivita' operanti nel settore delle scommesse, delle pompe funebri, del settore ittico e immobiliare, nonche' nella ristrutturazione di un prestigioso stabilimento balneare". (segue)