Firenze, 28 mag. - (Adnkronos) - Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato il bilancio preventivo 2013 dell'Ente Parco regionale delle Alpi Apuane. Hanno votato contro l'Udc, FdI e i consiglieri del gruppo Misto Gabriele Chiurli e Marina Staccioli, si e' astenuto il Pdl. Ad illustrare l'atto e' stato il presidente della commissione Ambiente e territorio, Gianfranco Venturi (Pd), che ha ricordato che "il documento prevede il contenimento delle spese generali e delle spese di formazione del personale in linea con le indicazioni di legge". Il bilancio preventivo, per quanto attiene le entrate derivanti da trasferimenti di fondi da parte di enti, vede la previsione, a carico della Regione per le spese di funzionamento, di 1 milione e 277mila 500 euro, con un importo diminuito di oltre 105mila euro rispetto al 2012. L'entita' del trasferimento a carico delle due province di Lucca e Massa Carrara risulta pari a 143mila 637,20 euro, mentre 195mila 428,92 euro sono a carico dei 16 comuni interessati al parco. A carico delle unioni di comuni, che si sostituiscono alle disciolte comunita' montane, risultano 37mila 674,04 euro. Alla cifra complessiva dei trasferimenti ordinari di Regione ed enti - pari a 1milione e 654mila 240,16 - vengono aggiunti alcuni contributi finalizzati, in parte da richiedere, altri gia' concessi. Nel capitolo delle spese correnti particolare rilievo assumono quelle per il personale (1.046.432,28). Sono previsti rimborsi spese al personale pari a 4mila euro, mentre il fondo per la formazione ed aggiornamento del personale ammonta a 2mila 750 euro. Si continuano a prevedere spese per la gestione dei centri visita, nonche' la gestione di alcuni punti di orientamento dei visitatori. Nella relazione di accompagnamento al bilancio preventivo si ribadiscono i pilastri su cui poggia l'azione di governo dell'area protetta. Tra questi, le iniziative e le attivita' promosse dal Parco devono "sottintendere alla logica dello sviluppo durevole o sostenibile, alla conservazione della biodiversita' e all'uso durevole delle sue risorse, in una visione unitaria di tutto il territorio dell'area protetta". Le iniziative devono inoltre "tendere a valorizzare le attivita' e la qualita' della vita dei cittadini residenti nell'area protetta". "Il metodo per conseguire tale risultato - si legge ancora - e' la concertazione con gli Enti locali e le associazioni economiche, sindacali, culturali, sociali ed ambientali rappresentative della varie realta', anche al fine di superare la diffidenza riscontrata tra i cittadini che abitano le zone piu' svantaggiate del Parco. (segue)