Roma, 28 ott. (Adnkronos Salute) - Bastano poco meno di tre centimetri in più di larghezza della poltrona per aumentare del 50% il comfort del riposo dei passeggeri quando si viaggia in aereo. Con un netto miglioramento del sonno soprattutto quando si affrontano lunghi viaggi. A stabilirlo è una ricerca dell'istituto di ricerca medica Harley Street di Londra che ha stabilito come "l'aumento anche solo di un pollice, circa 2,5 centimetri, della larghezza dei posti in aereo migliora notevolmente la qualità del sonno dei passeggeri". Uno dei costruttore di aeromobili più importanti del mondo, l'Airbus, ha sposato questa causa e sta invitando le compagnie aeree ad impostare la larghezza minima dei sedili sui 18 pollici, circa 45 centimetri, per i voli a lungo raggio. A supporto dello studio i ricercatori dell'Harley Street hanno messo in evidenza com i posti a sedere delle sale cinematografiche e quelli degli stadi, nel corso degli anni, hanno subito un ampliamento della seduta, mentre alcuni aerei hanno ancora sedili progettati con gli stessi standard degli anni '50 ovvero circa 17 pollici, meno di 42 centimetri. "Quando il girovita e l'altezza media dei passeggeri erano inferiori ai dati statistici odierni. E in alcuni casi - affermano gli esperti - chi viaggi con biglietti in classe economica deve infilarsi in posti da 16 pollici (40 centimetri). Questo - chiosa la ricerca - permette alle compagnie di stipare più passeggeri su un solo volo, ma a risentirne è la comodità del cliente". (segue)