Sicilia: arresti Grandi eventi, Rolex e viaggi di lusso pagati con fondi Ue

domenica 23 giugno 2013
Sicilia: arresti Grandi eventi, Rolex e viaggi di lusso pagati con fondi Ue
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Palermo, 19 giu. - (Adnkronos) - Rolex da quasi cinquemila euro, un Patek Philippe del valore di oltre ventiquattromila euro, borse Louis Vuitton, ma anche viaggi di lusso nella suite imperiale di un albergo in Tunisia offerti al politico amico. Il tutto pagato con i fondi dell'Unione europea, ma fatturati a nome della Sicily communication, la societa' del manager Faustino Giacchetto, arrestato oggi dalla Guardia di Finanza di Palermo insieme con altre 16 persone, tra cui due ex assessori regionali siciliani nell’ambito dell’operazione che ha svelato corruzione e appalti truccati. E’ lo stesso pentito a raccontare ai magistrati che nel 2008 Giacchetto gli avrebbe fatto emettere fatture per l’acquisto di “orologio marca Rolex, del costo di 4.500 euro – racconta - che Giacchetto mi disse di pagare dietro presentazione di regolare fattura emessa nei confronti della Sicily comunication S.r.l.”. Non solo. Il pentito parla ancora di “lavori elettrici, del costo di almeno 16.000 euro, che Giacchetto fece effettuare presso la sua abitazione o al suo villino e che mi disse di pagare a seguito di alcune fatture emesse nei confronti della Sicily comunication S.r.l”. Lo stesso ex collaboratore di Giacchetto parla ancora di un “ricevimento di nozze, del costo di 11.100 euro presso Palazzo Villarosa Ricevimenti che Giacchetto mi disse di pagare recandomi personalmente dal titolare. Non ricordo chi fosse il festeggiato ma sono sicuro che si trattava di un parente di un funzionario Ciapi o della Regione Siciliana”. Tra i costi fatturati spicca un viaggio di lusso del costo di 36.350 euro effettuato in Tunisia dal “22 al 26 agosto 2008 da Giacchetto – racconta il pentito - con la sua famiglia e con quella degli onorevoli Scalia e Scoma, Gentile e Sparma (questi ultimi due sono stati arrestati oggi ndr)”. E c’e’ anche una curiosita’ raccontata dallo stesso: “A seguito di problemi inerenti il mancato riconoscimento di suite imperiali, il costo del suddetto viaggio venne parzialmente rimborsato dall’agenzia”. Pagato con fattura alla societa’ di Giacchetto anche “un soggiorno a Capri (Napoli) e specificatamente al Quisisana uno degli alberghi piu' esclusivi d’Italia, del costo di € 12.869 euro, effettuato da Giacchetto e da Francesco Scoma (senatore Pdl indagato per corruzione ndr) con le relative signore”. E poi un soggiorno al’Hotel Baia d’Ulisse, pranzi, cene, persino una cameretta per bambini e una sponsorizzazione di 60.000 euro in favore della Pallacanestro Ribera “che, a dire di Giacchetto era stata richiesta da Marcello Massinelli, amico di Toto’ Cuffaro”. E ancora una borsa Louis Vuitton da 1.100 euro sempre fatturata alla Sicily comunication srl. “A seguito della consultazione della contabilita' della Sicily – racconta lostesso pentito ai pm - ricordo, tra le molteplici spese effettuate per conto del Giacchetto: un orologio marca Petek Philippe, del costo di 24.500 euro, che Giacchetto scelse e ritiro' da Palumbo & Gigante S.r.l. e che mi disse di pagare dietro presentazione di regolari fatture emesse nei confronti della Sicily comunication S.r.l., materiale promozionale per una manifestazione politica, del costo di 8.000 euro, che, a dire di Giacchetto era per conto dell’onorevole Luigi Gentile”.