(Adnkronos) - L'indagine e' scattata nel 2010 quando negli uffici della Motorizzazione di Palermo sono stati acquisiti due fascicoli di immatricolazione/nazionalizzazione relativi a veicoli provenienti dalla Romania. Dall'analisi della documentazione sono emersi diversi dubbi sulla regolarita' della delega con il quale il proprietario del veicolo, residente a Roma, incaricava un'agenzia di disbrigo pratiche automobilistiche di Palermo, la "Armanno". E' cosi' emerso che l'agenzia aveva immatricolato, nell'arco temporale di 10 mesi, 2186 veicoli di provenienza estera, con intestatari residenti in regioni del centro Italia. Gli investigatori hanno cosi' acquisito altri 55 fascicoli presso la Motorizzazione civile di Palermo, che presentavano le stesse caratteristiche di falsita' dei primi ed hanno individuato un'altra agenzia di disbrigo pratiche automobilistiche con cui la Armanno aveva intrattenuto un elevato numero di contatti. Si tratta della 'Mau Service', con sede a Roma che, tramite corriere, spediva a Palermo la documentazione, con cui l'agenzia palermitana provvedeva poi ad istruire la pratica alla Motorizzazione ed una volta concluso l'iter la carta di circolazione e le targhe venivano spedite, tramite corriere espresso, all'agenzia romana. Dodici in tutto le persone raggiunte oggi su tutto il territorio nazionale delle ordinanze di applicazione di misure cautelari, emesse dal gip del Tribunale di Ancona. A Palermo i provvedimenti hanno raggiunto Luigi Costa, 49 anni, ex funzionario della Motorizzazione ora in servizio all'assessorato regionale Infrastrutture e trasporti, per cui sono stati disposti gli arresti domiciliari. Obbligo di dimora, invece, per Giovanni Costantino, 43 anni, ex funzionario della Motorizzazione, ora in servizio al Genio civile di Palermo. Le altre tre misure hanno colpito il titolare della "Mau service", Maurizio Spinelli, 47 anni; il suo dipendente Daniele Assennato, 30 anni; e il titolare dell'agenzia "Armanno", Ignazio Di Chiara, 49 anni. A tutti sono stati concessi gli arresti domiciliari. Sessantasette persone coinvolte a vario titolo nel traffico di veicoli sono state denunciate a piede libero.