(Adnkronos) - Secondo Sestini se "e' interessante la legge nazionale come quadro di riferimento, e' altrettanto interessante capire l'approccio ad una nuova normativa da parte di chi materialmente lavora sui singoli casi e cioe' famiglie, enti, associazioni ma anche strutture pubbliche". Rispetto al quadro nazionale la "Toscana ha dei punti di eccellenza" ha confermato il Garante. "Non solo economici" ha detto ricordando il "contributo a copertura dei mutui assunti per l'adozione internazionale, una forma di sostegno vero alle famiglie", ma anche dal punto di vista della "condivisione dei percorsi", con i "diciannove enti che hanno sede in Toscana e che collaborano, a pieno titolo, con i nostri centri adozione nella promozione e nell'individuazione, nella formazione e nell'accompagnamento delle famiglie". "Il tutto - ha continuato Sestini - in stretta sinergia con il tribunale per i minorenni di Firenze con cui un anno fa e' stata rinnovata la convenzione, confermando quella volonta' innovativa di scambio dati e numeri, ma anche di procedure di affido, adozione, fino a problemi e aspettative delle famiglie". Accanto ai punti di eccellenza, pero', anche criticita'. In Toscana per il Garante, due sono i punti su cui occorre lavorare. "Abbiamo quattro centri di adozione per le quattro aree vaste della Sanita'. Il sistema e' stato cosi' predisposto perche' i centri comprendono professionalita' che fanno capo al sociale, al socio-sanitario al sanitario. Sono pero' troppo pochi e troppo distanti e spesso le presenze professionali non sono continue". (segue)