Milano, 22 lug. (Adnkronos Salute) - Portera' il suo nome la sala conferenze dell'ospedale di Rho, alle porte di Milano. E una targa ricordera' che Vincenzo Capacchione, cardiologo 49enne dello staff dell'ospedale (era responsabile dell'Unita' coronarica), ha fatto fino all'ultimo il suo dovere di medico. Il camice bianco e' morto nel 2011, al termine di un intervento d'urgenza durato quasi 4 ore su un paziente di 70 anni, in condizioni gravissime. All'uscita dalla sala operatoria si e' accasciato al suolo e i suoi colleghi non sono riusciti a rianimarlo. Per ricordarlo oggi gli e' stata intitolata la sala conferenze, inaugurata oggi insieme ai servizi di radiologia, alla centrale di sterilizzazione e alla mensa. "Capacchione e' uno dei tanti medici che hanno contribuito a rendere grande l'ospedale di Rho. Per questo motivo sono contento che la sala conferenze di questo ospedale sia stata intitolata a lui, che alla professione e alla cura delle persone ha dedicato la vita", commenta il consigliere regionale Marco Tizzoni (lista Maroni Presidente). "Sono molto soddisfatto in quanto la Regione Lombardia, a dispetto delle accuse avanzate da parte degli scettici, ha mantenuto quanto promesso, apportando, in fase di assestamento di bilancio, uno stanziamento ulteriore di 60 milioni di euro per la sanita' lombarda. Di questi, circa 2,3 milioni andranno all'ospedale di Rho. Questi fondi permetteranno di ristrutturare e adeguare una struttura che, per via dell'alta urbanizzazione dell'area che ospita anche la Fiera, ha al suo interno un pronto soccorso tra i piu' frequentati del territorio milanese. Grazie ai fondi stanziati dalla Regione sara' possibile proseguire nel processo di modernizzazione della struttura ospedaliera che opera su un territorio destinato a diventare sempre piu' strategico anche in vista di Expo 2015".