Bari, 19 feb. (Adnkronos) - Ha raccontato particolari sui mandanti e gli esecutori materiali di sette omicidi, commessi a Bari tra il 2000 e il 2007, il nuovo pentito della criminalita' locale Vito Nicola Antonio Raggi, soprannominato 'il cinese', deponendo ieri in aula al processo 'Liberta" dove e' imputato insieme ad altre 37 persone. L'uomo si e' soffermato su omicidi, pestaggi in carcere e spaccio di droga. Raggi e' considerato esponente del clan Strisciuglio. Le sue rivelazioni potrebbero determinare progressi decisivi nelle indagini degli investigatori su casi irrisolti. Raggi e' stato gia' condannato per traffico di droga. Secondo gli inquirenti e' presunto affiliato dal 2001 alla cosca del rione Liberta'. Sugli omicidi commissionati dal clan ha saputo in cella o vi ha partecipato direttamente. Dal delitto di Leonardo Laraspata, 39 anni, ucciso a San Girolamo nell'aprile 2000, fino a quello di Vito Colonna, 22 anni, ucciso a Enziteto nel maggio 2007. E ancora gli omicidi di Francesco Signorile, 31 anni, e Matteo Biancoli, uccisi al Liberta' nel 2002, e di Domenico Chiumarulo, 24 anni, ammazzato a San Girolamo nel gennaio 2007. Di ciascun delitto Raggi ha elencato sicari e complici, accusando alcuni affiliati al clan Strisciuglio, coimputati in questo processo.