L'Aquila, 2 mag.- (Adnkronos) - Rivedere la riforma che ha modificato la geografica giudiziaria per evitare la chiusura dei tribunali minori. Lo chiede il Difensore civico regionale, Nicola Sisti, il quale ha invitato i parlamentari abruzzesi a occuparsi della vicenda, che rischia di paralizzare il servizio giudiziario regionale. "Se e' infatti vero che tutti gli italiani subiscono gli effetti di una recente improvvida normazione, formalmente finalizzata alla deflazione del carico giudiziario, ma sostanzialmente mirata a rendere inaccessibile agli utenti il servizio giustizia attraverso lo smisurato aumento dei costi e l'introduzione di sezioni-filtro che impediscono il riesame equilibrato delle sentenze, la regione Abruzzo - scrive in una nota il Difensore civico regionale, Nicola Sisti - ha dovuto assistere impotente alla decisione della cancellazione dei tribunali sub-provinciali (Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto) in nome di una fantomatica razionalizzazione organizzativa degli uffici giudiziari e di una pretestuosa ed inesistente compressione delle risorse". "La difesa civica abruzzese - sottolinea - e' gia' intervenuta pesantemente nella vicenda prima che venissero adottati i richiamati provvedimenti soppressivi, per sollecitare tutti gli organismi istituzionali a mettere in campo le opportune iniziative mirate a tutelare realta' giudiziarie efficienti e di nobili tradizioni, ingiustamente destinate a scomparire per la clamorosa insipienza di un legislatore scriteriato". (segue)
