Firenze, 18 mar. - (Adnkronos) - "L'imposta di soggiorno, cosi' com'e' regolamentata oggi, penalizza Firenze a beneficio dei comuni contermini che adottano tariffe inferiori, e rischia di diventare, nel presente momento di crisi economica, una vera e propria tassazione sulla poverta'. Per questo a nostro avviso servono modifiche che sostengano e rilancino il settore, modifiche che abbiamo inserito in una proposta di delibera". Questo il commento del capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale a Firenze, Stefano Alessandri, e del consigliere Francesco Torselli. Nella delibera di consiglio, i due esponenti del centrodestra propongono di ridurre del 30% l'imposta per le strutture fuori dall'area Unesco, e quindi lontane dal centro storico; chiedono di introdurre una riduzione del 50% per i pernottamenti in bassa stagione, e di prevedere un'analoga riduzione, valida tutto l'anno, per i giovani tra i 12 e 16 anni (sul modello di Venezia), per incentivare le gite scolastiche. Inoltre, si prevede l'esenzione per gli autisti di pullman (ogni 25 turisti) e il pagamento non piu' su base mensile ma trimestrale dell'imposta dovuta al Comune per le strutture ricettive. "Offriamo al dibattito della citta' questa delibera - hanno aggiunto Alessandri e Torselli - perche' siamo convinti che il Comune debba fare la propria parte per sostenere e rilanciare il turismo nella nostra citta'. Siamo consapevoli delle difficolta' che si potranno incontrare nell'abbattere gli incassi dall'imposta, ma nel momento che stiamo vivendo il rischio e' quello di riscuotere 20 milioni oggi e 10 domani, se non si correra' ai ripari. Di questo passo infatti molte strutture saranno costrette a chiudere, strangolate dalla crisi". "Ci auguriamo che la discussione della nostra proposta di delibera rappresenti un momento di confronto tra le forze politiche che siedono in consiglio comunale, perche' l'argomento torni finalmente al centro dell'agenda di questa amministrazione", hanno concluso i due consiglieri.