Palermo, 11 ott. - (Adnkronos) - La Giunta Distrettuale dell’Associazione Nazionale Magistrati di Palermo esprime la propria "convinta solidarietà" ai magistrati della Procura della Repubblica di Agrigento, dopo la polemica scaturita dalle parole del premier Enrico Letta che a Lampedusa aveva detto di avere provato "un senso della vergogna di fronte a tanto zelo dato dall'iscrizione dei superstiti del naufragio nel registro degli indagati". Nel sostenere "pienamente" l'operato di quell'Ufficio giudiziario, la Giunta sottolinea che, "allo stato della legislazione vigente, l’iscrizione nel registro degli indagati di tutti i migranti sopravvissuti costituisce un atto doveroso, visto che è tutt'ora vigente la norma che incrimina la clandestinità". Sottolinea, peraltro, che "l'attribuzione a tali soggetti delle garanzie riservate dalla legge agli imputati, ed il loro esame in tale veste, è addirittura indispensabile per l'utilizzo nel processo delle loro dichiarazioni ai fini della formazione di una prova che individui gli scafisti e gli organizzatori del viaggio e ne consenta la condanna". L'azione giudiziaria in questione è pertanto, spiega la Giunta Distrettuale dell’Associazione Nazionale Magistrati di Palermo da "ritenersi l'unica rituale ed efficace per contrastare, secondo le regole del diritto, le organizzazioni criminali che gestiscono questi viaggi della speranza". (segue)