Milano, 22 mag. - (Adnkronos) - "La prescrizione e' stata chiesta dai pm e non da me". Ad affermarlo e' Filippo Penati che aggiunge:" Saro' io a chiederne la revoca in Cassazione come annunciato". Cosi' l'ex presidente della Provincia di Milano, coinvolto nell'inchiesta monzese sulle presunte tangenti per la riqualificazione delle ex aree Falck-Marelli, precisa la sua posizione dopo che in mattinata i giudici del Tribunale di Monza hanno dichiarato la prescrizione per il reato di concussione che gli era stato contestato. In una nota Penati afferma che la sua posizione e' stata "travisata dai tg della Rai", "da alcuni articoli e dallo stesso Saviano". Lo scrittore aveva attaccato il politico sui social media. Stiamo ai fatti, sottolinea Penati: "la regola processuale che consente al pm di chiedere la prescrizione del reato prima dell'inizio del processo, come e' successo nel mio caso, ha trovato la mia opposizione perche' desideravo e desidero il processo su tutte le mie imputazioni". "Il tribunale, applicando un'altra norma, ha emesso una sentenza di prescrizione in via unilaterale che impugnero' davanti alla Cassazione perche' ritengo che detta sentenza non poteva essere emessa, anche perche' non ho mai commesso i reati prescritti, per i quali continuo a chiedere lo svolgimento del processo. "A Saviano dico- conclude Penati- che non ha a cuore la dignita' propria e del partito chi sfugge al processo e non chi come me lo vuole".