Perugia, 20 ott. (Adnkronos) - Nel maggio del 1975 la nipote, a causa di una vaccinazione antivaiolosa venne colpita da autismo, ritardo psico-motorio, insufficienza mentale ed epilessia. Adesso, dopo quarant'anni, e all'età di cento anni, nonna Annunziata, da Spello, ha vinto la battaglia che lei e la sua famiglia hanno portato avanti per una vita intera. Ha dunque ricevuto mezzo milione di euro a titolo risarcitorio e quei soldi, dando una lezione a tutti, li ha donati per intero ad un'associazione che si occupa di assistenza a malati terminali. L'associazione con quei soldi potrà adesso, tra le altre cose, dotarsi di un'ambulanza per il soccorso e il trasporto dei diversamente abili. Nonna Annunziata è sopravvissuta alla figlia, morta senza vedere la vittoria in questa lunga battaglia, e ha continuato ad accudire la nipote. "Ad Annunziata l'ho detto l'altro giorno che aveva vinto la sua battaglia. Lei - racconta l'avvocato dell'Amev (associazione per malati emotrasfusi e vaccinati) che segue questo caso dal 1992 - ha detto 'avvocato io appena ho compiuto cento anni ho iniziato a cucire una tovaglia per lei, questo è il mio regalo. Su Facebook ho chiesto una cartolina per lei, un modo per ringraziarla della sua determinazione, e per dare speranza a tante altre persone con la sua storia". (segue)