(Adnkronos) - Il Bardini e' il terzo giardino monumentale entrato a far parte della rete: gli altri due sono Villa Litta a Lainate (Milano) e Villa Fabri a Trevi (Perugia). La rete europea promuove progetti speciali come convegni, corsi ed anche restauri, in partenariato con i singoli giardini o gruppi di giardini, e promuove anche un importante premio, l'European Garden Award, che ogni anno seleziona, attraverso le nominations fatte dai membri del comitato, i migliori progetti europei nelle due categorie: parchi contemporanei, storici e in una terza categoria speciale dedicata a istituzioni, figure, personalita' che si distinguono a vario titolo nel campo del giardino europeo. Lo scorso anno questa terza categoria e' stata vinta dall'Associazione Pietro Porcinai che ha sede a San Domenico di Fiesole (Firenze). Il presidente della giuria e' Alan Thornley e ne sono membri Ed Bennis, Roswitha Arnold, Gunnar Ericsohnn, Mariachiara Pozzana (consulente della Fondazione Bardini Peyron), Christian Gruessen e il presidente della Schloss Dyck Stiftung Jens Spanjer. Ogni anno a fine agosto, al castello di Dyck si svolge una straordinaria manifestazione basata sulla luce in giardino, 'Illumina', che richiama migliaia di visitatori in una sola settimana. La partecipazione del giardino Bardini alla rete europea, e' stato sottolineato stamani, e' un passo di fondamentale importanza per la valorizzazione di questo gioiello fiorentino. Il Giardino Bardini, gestito, assieme alla villa, dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini Peyron dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, occupa una superficie di quattro ettari ed e' composto da tre aree diverse per epoca e stile: al centro la grande scalinata costruita nel Seicento ed arricchita con statue e fontane alla fine del Settecento da Giulio Mozzi. Ad ovest il giardino anglo-cinese con boschetti e canali d'acqua, fatto costruire da Jacques Louis Le Blanc all'inizio dell'Ottocento per circondare la seicentesca villa Manadora. (segue)