(Adnkronos) - Dalle prime indagini i sospetti ricaddero su di un giovane pastore di Avetrana, gia' dipendente dell'oleificio, noto alle Forze dell'Ordine per reati contro il patrimonio, e di un altro pastore originario della provincia di Bari, ma da tempo residente a Nardo', nel leccese, con precedenti per detenzione abusiva di armi da sparo. L'imprenditore vittima del reato aveva infatti negato piu' volte il pascolo del bestiame nei terreni dell'azienda agricola ai due pastori. L'entita' dell'incendio inizialmente aveva creato allarme nell'intera comunita' avetranese, considerato che numerosi sono gli agricoltori del posto ed anche dei centri limitrofi che conferiscono le olive nella struttura, considerata una tra le piu' floride nel settore olivicolo dell'area jonica salentina. A seguito di una indagine della Procura della Repubblica, stamane sono stati arrestati, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere Giuseppe Rosario Derinaldis, 33 anni, di Avetrana, e Antonio Lipolis, 49 anni, di Nardo', accusati di incendio aggravato in concorso.