Paura a Napoli, crolla l'ala di un palazzo. Non ci sono vittime

domenica 10 marzo 2013
Paura a Napoli, crolla l'ala di un palazzo. Non ci sono vittime
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Napoli, 4 mar. (Adnkronos/Ign) - Paura questa mattina a Napoli. L'ala di un edificio situata alla riviera di Chiaia nei pressi del lungomare di Napoli è crollata all'altezza di piazza della Repubblica. I vigili del fuoco, dopo circa 5 ore di lavoro, hanno spostato le macerie dal luogo dove è avvenuto il crollo. Adesso si grida al miracolo perché il crollo non ha provocato vittime. Nessun passante né automobilista, che ogni giorno passano in quella zona, è rimasto coinvolto dal palazzo franato, ma ad evitare che si verificasse la tragedia, secondo quanto afferma la polizia, sono stati i vigili urbani, allertati dal cantiere della metropolitana che si trova proprio di fronte all'ala venuta giù. Nel cantiere, infatti, si è creata una falla dove è tracimata dell'acqua. Questo ha allarmato i tecnici, che hanno chiesto un intervento della polizia municipale. Da lì la decisione di sgomberare gli edifici che si trovavano nelle vicinanze, complessivamente tre, per un totale di circa 100 persone. Naturalmente tra queste, quelle che vivevano nell'area crollata. Una delle inquiline, residente al secondo piano del palazzo, si è salvata perché al momento del crollo si trovava sotto la doccia, mentre è crollato il salotto della sua abitazione. La donna, una 37enne, è stata portata via dall'appartamento in accappatoio e soccorsa dal 118. Colta da lieve malore è stata trasportata in ospedale. La polizia riferisce che tutte le persone che potevano trovarsi all'interno dell'area crollata, portiere e moglie compresi, hanno risposto all'appello. Nel crollo è rimasto coinvolto un autobus. L'automezzo, a quanto risulta, era diretto al deposito e non erano presenti passeggeri a bordo. Il pullman, che presenta vetri rotti e la porta centrale distrutta, è stato spinto a mano lontano dal luogo del crollo. Sta bene il conducente, unico passeggero del bus, che è stato portato in ospedale per accertamenti ma non ha riportato lesioni. Sono in corso gli accertamenti tecnici per stabilire le cause del crollo. Per il tenente della Polizia municipale Alfredo Marraffino, comandante del reparto di Chiaia, all'origine del cedimento ci sarebbe un'infiltrazione d'acqua. Il presidente della prima municipalità di Napoli (Posillipo, Chiaia e San Ferdinando) Fabio Chiosi osserva invece: "A mio avviso vi sono molteplici eventi che possono aver determinato il cedimento: lavori in corso da accertare nel palazzo, lavori per la realizzazione della stazione della Linea 6, ed il traffico pesantissimo che la Riviera di Chiaia sopporta da oltre un anno. Traffico che provoca vibrazioni agli stabili e le continue proteste dei residenti". A quanto si apprende già da qualche mese gli abitanti del palazzo avevano segnalato crepe nei muri dal primo all'ultimo piano. Una pattuglia composta da tre vigilesse era appena arrivata alla riviera di Chiaia 72 per compiere un sopralluogo nell'edificio quando c'è stato il boato. Le tre vigilesse erano appena uscite dall'auto di servizio quando i massi hanno seppellito la vettura. Le tre donne sono rimaste illese. Una delle tre agenti aveva appena raccolto la testimonianza di un'inquilina che le aveva detto di aver sentito degli scricchioli poi il crollo. Una vigilessa è stata colta da malore ed è stata portata in ospedale. Il crollo ha interessato una zona molto trafficata nella riviera di Chiaia. Il punto in cui è avvenuto è all'incrocio con l'arco Mirelli, solitamente molto trafficato. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, si è recato sul luogo in cui si è verificato il crollo parziale di un palazzo. "A nome di tutti i napoletani - ha detto il primo cittadino - voglio ringraziare tutti i tecnici, le forze dell'ordine, i volontari che in queste ore stanno lavorando sull'intera area in una situazione di rischio".