Mafia: scongiurata faida per leadership a Gela, tre arresti

domenica 29 giugno 2014
Mafia: scongiurata faida per leadership a Gela, tre arresti
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Palermo, 28 giu. - (Adnkronos) - Dopo un falso pentimento era tornato a Gela, nel nisseno, e per riprendere il suo posto alla guida del clan, nel frattempo occupato dal nipote, era pronto a scatenare una nuova guerra di mafia. A scongiurare la faida per la conquista della leadership del clan Rinzivillo è stata la Squadra mobile, che ha fatto scattare le manette ai polsi di Roberto Di Stefano, 46 anni ex collaboratore di giustizia, del nuovo reggente del clan e nipote di Di Stefano, Davide Pardo, 33 anni, e di Nicolò Piero Cassarà, 47 anni, fedelissimo del vecchio capo. I tre sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsioni, detenzioni di armi e traffico di droga. L'operazione, denominata 'Fabula' e coordinata dalla Dda nissena, ha decapitato i vertici del clan Rinzivillo. Di Stefano aveva assunto il ruolo di capo della cosca nel 2012, poi nel giugno dell'anno successivo aveva deciso di intraprendere la collaborazione, salvo poi abbandonare il programma di protezione lo scorso maggio, tornando a Gela. Ma una volta a 'casa' Di Stefano avrebbe mal tollerato la presenza del nipote nel posto che un tempo occupava lui e così aveva dichiarato guerra al nipote. Durante le perquisizioni gli agenti hanno trovato numerose armi e munizioni, nascoste sul tetto di una casa nel quartiere Macchitella. Armi, secondo gli investigatori, pronte per essere utilizzate.