(Adnkronos Salute) - Per Testori Coggi "lo scopo essenziale della legislazione europea in materia di produzione, distribuzione e uso dei farmaci, e quindi il ruolo fondamentale delle autorità nazionali competenti, sono la protezione della salute pubblica. Le modifiche allo Smpc dell'Avastin sono state introdotte per informare i professionisti sanitari del fatto che non è stato formulato per uso intravitreale e per avvertirli delle gravi reazioni avverse che sono state segnalate in relazione a tale uso non autorizzato dell'Avastin". "Il parere proveniente da Bruxelles - evidenzia l'Aifa sul suo sito - conferma l'operato dell'Agenzia alla luce della legislazione sia nazionale che comunitaria, che assegna alle autorità competenti dei singoli Stati il ruolo di garanti della salute pubblica. Nel caso in questione era dovere dell'Agenzia prendere atto delle modifiche apportate al Riassunto delle caratteristiche del prodotto di bevacizumab dall'Agenzia europea dei medicinali (Ema), il cui obiettivo era rendere noto ai professionisti sanitari che impiegavano questo farmaco off-label il pericolo di 'gravi reazioni avverse relative all'uso intravitreale/intraoculare dell'Avastin', come emorragie non oculari ed eventi troboembolici arteriosi".