Roma, 17 mar. (Adnkronos Salute) - "Abbiamo personale formato per il primo soccorso e due defibrillatori in ognuno dei 21 negozi Ikea sparsi sul territorio nazionale. Con team addestrati anche alla manovra di Heimlich, messa in atto immediatamente anche sul bimbo vittima di un soffocamento nel punto vendita di Porte di Roma", afferma all'Adnkronos Salute Diego Invernizzi, responsabile del 'risk management' dell'azienda, che ritorna sulla drammatica vicenda accaduta la settimana scorsa nel negozia Ikea di Porte di Roma. Per i grandi centri commerciali il decreto ministeriale 338 del 2003, 'Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale', prevede una squadra di lavoratori addestrata al primo soccorso con l'istruzione teorica e pratica, in grado di intervenire nei casi di emergenze sanitarie all'interno dei grandi centri commerciali. "Rispettiamo la normativa - prosegue Invernizzi - e facciamo anche di più. Nel nostro punto vendita di Porte di Roma sono 48 le persone che compongono la squadra, la metà è poi addestrata a usare anche due defibrillatori automatici previsti in ogni negozio". Inoltre, in questi complessi affollati da migliaia di persone deve essere presente una cassetta di pronto soccorso adeguatamente custodita in un luogo facilmente accessibile e individuabile con una segnaletica appropriata. La normativa individua anche la tipologia di strutture che devono adottarla in base al numero di dipendenti, flusso di clienti e attività commerciale. Nessun obbligo, però, di un presidio medico fisso, come un'ambulanza con un medico.